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Come mantenere l’erezione dopo essere venuti: consigli pratici

Come mantenere l’erezione dopo essere venuti? Oltre che una domanda piuttosto lecita, allo stesso tempo è uno dei desideri più grandi che un uomo possa avere per poter impressionare positivamente la propria donna.

L’erezione o il prolungamento di un rapporto sessuale, per un uomo è sinonimo di autostima e capacità di soddisfare la propria partner. A volte però, le aspettative fintroppo elevate, potrebbero comportare il risultato opposto: ovvero durare meno a letto ed avere una performance deludente.

Prima di approfondire come sarebbe possibile mantenere l’erezione pur avendo eiaculato, è necessario conoscere l’anatomia e quali sono i processi che si celano dietro quanto detto.

L’erezione sta a significare soltanto una cosa: eccitazione. Nel momento in cui un uomo viene, per quale motivo il pene dovrebbe continuare la sua posizione eccitata? Di per sé non esiste alcun motivo di fondo, se non quello di volere un secondo round a letto.

Eccitazione a parte, quello che avviene dopo la eiaculazione è un processo naturale. Secondo alcuni studi chi orgasma a sua volta avrà una secrezione di prolattina, che è la causa principale del tempo refrattario successivo all’orgasmo maschile.

Più aumentano i livelli di prolattina, maggiormente difficile sarà mantenere l’erezione del pene. Per periodo refrattario infatti, si intende il lasso di tempo che si verifica nel momento in cui si attende una erezione dopo aver concluso la prima.

Esistono dei casi in cui degli uomini riescono a mantenere il loro pene in posizione eretta pur essendo venuti. Questo perché (sempre per confermare gli studi), i livelli di prolattina sono più inferiori rispetto a quelli che farebbero perdere l’erezione.

Mantenere il pene eretto dopo la prima eiaculazione: quanto tempo serve?

Indipendentemente che sia l’uomo o la donna a volere un secondo round a letto, la verità è che bisognerà attendere il cosiddetto tempo refrattario. Ciò però, dipende molto da uomo a uomo. Alcuni possono riprendere l’erezione dopo 10 minuti, altri ancora non prima dei 40 minuti.

Per le donne invece, il problema non si presuppone. Loro possono avere anche degli orgasmi multipli, dunque non vi è bisogno di nessuna attesa, se non la volontà di farlo.

Per non complicare la situazione, è bene non parlare dei tempi d’erezione con altri uomini, poiché ogni situazione è soggettiva ed una potrebbe influire l’altra negativamente, al punto da far passare il concetto di “delusione” e “sconforto”.

Generalmente coloro che riescono a mantenere l’erezione anche dopo esser venuti, sono gli stessi con un livello di testosterone molto elevato. Va fatta però una precisione, che smentisce quello che si potrebbe pensare, ovvero che dei livelli di testosterone più bassi sono causati all’età anziana.

In verità no, non vi è alcuna correlazione. Non bisognerebbe preoccuparsi o stranizzarsi se tali livelli fossero bassi anche a 20 oppure 30 anni. L’importante è tenerli sotto controllo, affinché si possa garantire un certo livello di mascolinità”.

A rafforzare naturalmente e senza alcun aiuto di farmaci i livelli di testosterone, vi sono degli esercizi specifici. Prima di vederli, è importante seguire una sana alimentazione, assumere integratori alimentari ed allenarsi.

Gli esercizi di cui parliamo sono quelli di Kegel, il cui obiettivo è quello di aumentare il livello di muscolosità del pavimento pelvico. In questo modo si apprenderà maggior consapevolezza del proprio corpo, al punto di poterlo controllare a 360 gradi.

Coloro che ci riescono sapranno controllare maggiormente le contrazioni che avvengono con questo muscolo, allo stesso modo di quando si gestisce il flusso di pipì nel momento in cui si urina.

Nel frattempo è possibile mantenere l’erezione tardano la eiaculazione. Come? Scegliendo una posizione più affine al risultato desiderato.

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