adenoma ipofisario

Sintomi neurologici dell’adenoma ipofisario

L’adenoma ipofisario è un tumore dell’ipofisi, una ghiandola di dimensioni ridotte, pari a quelle di un pisello, che ha sede situata dentro il cranio.

L’ipofisi produce ormoni che regolano le altre ghiandole afferenti al sistema endocrino dell’organismo, come la tiroide o le ghiandole surrenali; per questo è chiamato “ghiandola maestra”.

Sintomi

Questo tipo di tumore è difficilmente diagnosticabile, perché dà sintomi non specifici. I segnali dipendono dall’evoluzione del tumore. Se influenza la funzionalità dell’ipofisi, si avranno disturbi di tipo endocrino, come l’ingiustificato e repentino cambiamento di peso. Altri sintomi, quelli di tipo neurologico, invece sono imputabili alla compressione del tumore sulle zone circostanti del cervello.

Alcuni dei sintomi neurologici dell’adenoma ipofisario sono generici e confondibili con malesseri comuni di vario genere, come cefalee, nausee, spossatezza.

Il più caratteristico, e più pericoloso, fra i sintomi neurologici è un ricorrente disturbo visivo. L’adenoma ipofisario infatti, data la sua posizione, può comprimere i nervi ottici. Il paziente accuserà la riduzione e modificazioni del campo visivo; nei casi più gravi si può soffrire di visione doppia delle immagini (detta tecnicamente diplopia).

Il sopraggiungere di questi sintomi spinge a una prima visita presso un oculista. Se però il problema persiste e l’oculista non riesce a dare risposte risolutive, è necessario rivolgersi urgentemente a un endocrinologo per un ulteriore controllo. Individuare l’adenoma ipofisario quando è di dimensioni ridotte è fondamentale per non compromettere in maniera rilevante la vista.

Come migliorare la qualità di vita nei pazienti con adenoma ipofisario

Se la massa è piccola, non si ricorre all’asportazione; questo significa convivere con la patologia, ma ci sono metodi per migliorare la qualità di vita nei pazienti con adenoma ipofisario

Fortunatamente, il tumore appare nella sua forma maligna in casi rarissimi. Solo nello 0,2 per cento delle diagnosi si riscontra un carcinoma, nella quasi totalità dei soggetti è di tipo benigno.

Se diagnosticato in tempo quindi può essere tenuto sotto controllo per valutarne l’evoluzione senza necessità del chirurgo; non prima almeno che abbia raggiunto dimensioni importanti.

Fra i sintomi neurologici dell’adenoma ipofisario, le anomalie del campo visivo sono quelle che richiedono maggiore considerazione; è fondamentale che il tumore non cresca.

Ci sono farmaci dopaminergici che possono ridurre le dimensioni della massa tumorale, riducendo o eliminando i sintomi.

Rispetto al sistema endocrino, invece, lo specialista indicherà i trattamenti del caso per tenere sotto controllo l’eccessiva produzione ormonale, riportandola il più possibile vicina ai parametri standard.

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