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Laboratorio elettronico: cosa non può mai mancare

È possibile realizzare un laboratorio elettronico in maniera autonoma? Assolutamente sì. In base al budget a disposizione, si può allestire un ambiente in cui sia possibile mettere insieme ad una serie di utensili, strumenti tecnologici e apparecchiature, i quali hanno lo scopo di permettere di analizzare dati, effettuare operazioni di ricerca e di studio e di montaggio e smontaggio di circuiti, nella sua più ampia accezione del termine.

Va da sé che il discorso può essere considerato sotto vari punti di vista: per esempio, qualora si voglia metter su un laboratorio prettamente amatoriale, oppure se si vuole realizzare un laboratorio elettronico professionale. A prescindere da tutto, serviranno per forza di cose una serie di elementi che non possono mai mancare. Vediamo nel dettaglio.

Laboratorio amatoriale o professionale: abbi le idee chiare

Prima di procedere, dovremo avere bene in mente che tipo di laboratorio vogliamo portare avanti. Se abbiamo il giusto budget a disposizione, allora possiamo pensare di optare per un laboratorio professionale, scegliendo una serie di apparecchiature che siano di prim’ordine. Ovviamente, nulla vieta che si possano aggiungere poi strumenti pian piano, nel corso del tempo; fatto sta che da alcuni di questi non si possa prescindere per lavorare al meglio. A prescindere da ciò, dobbiamo massimizzare la sicurezza: ci sarà una ragione se anche nei laboratori scolastici d’elettronica sono previste delle regole precise.

Spazi e tavoli da lavoro

Partiamo dal banco da lavoro. Questi possono essere scelti in base allo spazio che abbiamo a disposizione ed in base alla mole di lavoro che vogliamo portare avanti. La struttura dovrà essere molto solida, così come le superfici dovranno essere resistenti ad ogni tipo di agente esterno: pensiamo all’umidità, ad esempio.

Strumenti di misurazione

Che dire degli strumenti di misurazione? Ci sono una serie di apparecchiature dalle quali non si può trascendere: pensiamo agli oscilloscopi, strumenti che possono anche incorporare la funzione di analizzatori di spettro, utili a documentare i lavori esportando le misure e comparando i segnali elettronici. Una vasta gamma di queste apparecchiature è acquistabile sul sito https://www.shoprs.it/, particolarmente fornito. Importanti anche i termometri digitali, i tester digitali e i generatori di funzioni.

Alimentazione

Non sottovalutiamo, poi, il discorso legato all’alimentazione. La rete di distribuzione dell’energia elettrica dovrà essere stabile e senza distorsioni armoniche alcune. I disturbi che si propagano, infatti, potrebbero dare false misurazioni: dotiamoci di trasformatori di isolamento; gruppi di continuità e prese d’alimentazione filtrate.

Altri strumenti utili

Ci sono anche altri strumenti che non possono mancare in un laboratorio elettronico che si rispetti. Alcuni di quelli che stiamo per citare, potrebbero persino essere autoprodotti, fermo restando la necessità di optare per strumenti maggiormente ricercati e sofisticati, qualora si voglia metter su un laboratorio professionale.

Non è difficile realizzare, ad esempio, un prova batterie, per verificare l’efficienza di batterie e misurarne la resistenza in serie. In certi casi, anche un piccolo o grande monitor audio può essere d’aiuto. Questo funge da amplificatore e ha una sensibilità che può variare. Al contempo, fondamentale è la sonda magnetica, la quale è necessaria per rilevare i flussi magnetici che vengono dispersi dai trasformatori ed in generale le interferenze magnetiche a seconda dell’intensità.

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