Il mesotelioma pleurico è un tumore maligno del polmone che ha origine dal mesotelio. Il mesotelio è uno strato di cellule che ricopre alcuni degli organi interni, tra cui cuore, testicoli, utero e, appunto, polmoni. Qui prende il nome, più noto, di pleura, ovvero la membrana che riveste la cavità in cui sono contenuti gli organi della respirazione e li protegge.
La causa principale che origina questo cancro risiede nell’esposizione del soggetto all’amianto. La migliore forma di prevenzione quindi è costituita dall’evitare l’esposizione a tale minerale. Dal 1992 lo stato obbliga per legge a verificarne la presenza negli edifici pubblici, ma in abitazioni di vecchia data può ancora essere presente, soprattutto nelle coperture dei tetti.
E’ un tumore molto raro: rappresenta meno dell’1 per cento di tutte le patologie oncologiche. Purtroppo, è praticamente sempre maligno con prognosi generalmente negativa. Come per tutti i tipi di cancro, la diagnosi precoce rappresenta la miglior speranza per i pazienti. Purtroppo, i segnali iniziali sono poco specifici, e spesso vengono sottovalutati o attribuiti ad altre malattie.
Sintomi
I sintomi ricorrenti includono fiato corto, tosse persistente, febbre senza altre cause, debolezza muscolare e dolori al fianco o alla parte bassa della schiena; può presentarsi anche una difficoltà a deglutire. Se il mesotelioma è di tipo peritoneale, ovvero situato nell’addome, sopraggiungono dolori addominali, perdita di peso anche rilevante e episodi frequenti di nausea e vomito.
Chi è consapevole di essere stato esposto all’amianto per un periodo di tempo nella sua vita, deve prestare particolare attenzione ai disturbi e ricorrere in tempi rapidi a un controllo medico
Aspettative di vita
Come già detto, purtroppo la prognosi è spietata: le aspettative di vita per i pazienti affetti da mesotelioma pleurico a 5 anni sono meno del 10 per cento.
Il parametro principale per una prognosi è lo stadio in cui è il tumore quando viene individuato. Nel primo stadio, quello in cui il mesotelioma è meno diffuso, l’aspettativa di vita è di circa 2 anni; con trattamento aggressivo la speranza per alcuni è di 5 anni.
Negli altri stadi si scende nell’aspettativa: 1-2 anni dalla diagnosi per il secondo stadio, 16 mesi per il terzo, e meno di 12 mesi per il quarto, quello del tumore in fase terminale.
