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Perché i musulmani non bevono alcolici: ecco le principali regole dell’Islam per una vita sana

E’ noto che il Corano proibisca il consumo di alcol; ma perché i musulmani non bevono alcolici? E’ una delle principali regole dell’islam per una vita sana.

Il libro sacro dell’Islam vieta le sostanze che possono annebbiare la mente o danneggiare il corpo. L’alcol è considerato al pari di una malattia, per la quale non c’è rimedio; solo la forza di volontà può salvare l’uomo.

Il corpo quindi è da trattare davvero come un tempio. A ogni momento di preghiera, che si ripete per cinque volte al giorno sia per gli uomini che per le donne, è previsto un rito di purificazione: abluzioni con acqua accompagnate da un mantra.

Un altro conosciuto divieto in campo alimentare è quello di nutrirsi di maiale e cinghiale. Le ragioni nascono in ambito igienico: questi animali si cibano di carcasse, quindi c’è il rischio che portino malattie. Per motivi simili è proibito cibarsi di animali carnivori e uccelli predatori.

Le regole di vita quotidiana per le donne musulmane

Va sottolineato che dal punto di vista della religione, uomo e donna sono considerati uguali. E’ per vero che ci sono regole di vita quotidiana per le donne musulmane che risultano molto distanti dalla mentalità occidentale.

A partire dal discusso velo, nelle diverse versioni: da quello che copre solo i capelli, all’integrale burqa. Il velo secondo il Corano è obbligatorio in pubblico per tutte le donne adulte; è permesso non indossarlo solo davanti ai parenti più stretti di sesso maschile e alle altre donne. Le feste di famiglia sono spesso organizzate in due stanze distinte, affinché le donne possono indossare gli abiti che preferiscono fra loro.

Le norme sul vestiario prevedono di non scoprire mai i piedi. Per questo la veste deve scendere sotto le caviglie, per non lasciar trapelare nulla anche se si indossano scarpe aperte. I tacchi alti rendono la camminata più seducente; sono quindi da usare solo di fronte al marito.

Regole anche per trucco e gioielli. Ci sono elementi ordinari, come l’hennè o gli anelli, che si possono usare in pubblico. Altri, fra cui il rossetto e il profumo, solo in privato; ciò che rende la donna troppo vistosa annulla l’effetto di protezione del velo.

Infine, i capelli: la rasatura è proibita. E’ permesso invece tagliare i capelli, ma solo concordando in anticipo il tipo di taglio col marito.

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