Le perdite gialle prima del ciclo preoccupano gran parte delle donne, qualcuna perché pensa sia legata ad un sintomo di gravidanza. Ma sarà realmente così? Ebbene sì, nessun segnale d’allarme, però basti sapere che potrebbe succedere.
Tra i sintomi di inizio gravidanza oltre alla stanchezza, al dolore al seno ed alla nausea, rientrano anche le perdite gialle, che si verificano durante le prime settimane di gestazione. Queste perdite si verificano a causa dell’aumento del livello degli ormoni e della pressione sanguigna nella vagina.
Il significato delle perdite vaginali durante la gestazione
Assodato che le perdite vaginali gialle potrebbero rientrare tra i sintomi della gravidanza, la valutazione oggettiva dev’essere fatta in base alla loro tonalità di colore. All’inizio della gestazione ad esempio, le perdite più comuni sono di colore bianco.
Suggeriamo di richiedere un controllo qualora le perdite bianche si verificassero quando vi è un ritardo del ciclo mestruale e senza una gravidanza. Il problema più comune in questo caso, è legato ad uno squilibrio nella flora batterica.
Le perdite in quest’ultimo caso sono associabili ad una soluzione di auto protezione, proprio per tutelare la salute della vagina e ripristinare il suo ecosistema.
Se le perdite gialle si presentassero durante il primo trimestre di gravidanza, allora non dev’essere interpretato obbligatoriamente come segnale d’allarme. Se esse risultassero un po’ trasparenti e senza odore, probabilmente la causa sarà definita “leucorrea”, come conseguenza dell’aumento degli estrogeni.
Nel caso in cui le macchie gialle apparissero nel secondo trimestre di gravidanza, molto probabilmente vi è una infezione in corso. Un futuro odore sgradevole confermerà quasi certamente, la presenza di una infezione o della più comune nota come vaginosi batterica.
In assenza di odore, la macchia gialla apparsa sempre durante lo stesso periodo di gravidanza, potrebbe essere causata da perdite di liquido amniotico. Esso svolge una funzione di protezione da infezioni o traumi che potrebbero coinvolgere il bambino nei suoi nove mesi di permanenza nel corpo della madre.
Nel terzo trimestre diventa importante differenziare l’urina dalle perdite di liquido amniotico. Con l’aumento graduale del pancione è facile che si verifichi una lieve incontinenza, motivo per cui bisogna prestare attenzione a queste distinzioni.
Quando le perdite gialle non sono sintomo di gravidanza, cosa significano?
Non si tratta unicamente di una possibile gravidanza, infatti è possibile che vi sia una condizione fisiologica da far diagnosticare al ginecologo di fiducia. In presenza di perdite alla vagina di colore verde o gialle, la causa potrebbe essere anche legata ad una infezione.
Va valutata la situazione, in alcuni casi non mancano fastidi quali bruciore, prurito, cattivo odore, febbre e persino dolore intenso. Al di là di quanto scritto, le perdite gialle potrebbero anche presentarsi sotto la forma asintomatica, che non richiederebbero (nella maggior parte dei casi), alcuna soluzione medica.
In caso di perdite gialle, ecco quali potrebbero essere dei segnali d’allarme da tenere sotto osservazione:
- Prurito;
- Odore forte;
- Perdite acquose ed eccessivamente liquide;
- Bruciore
Oltre alle macchie gialle pre ciclo, un’altra causa potrebbe esser connessa allo spotting premestruale. Il suo colore è scuro e non intenso. Ciò avviene perché manca un po’ di progesterone, dunque l’endometrio potrebbe non restare integro come invece dovrebbe.
In conclusione possiamo dire che ogni perdita vaginale può essere identificata in maniera selettiva. In caso di una frequenza assidua o al presentarsi di quanto detto prima, suggeriamo vivamente di contattare il proprio ginecologo allo scopo di una diagnosi accurata.
Alcune perdite vaginale gialle, verdi, rosse scure o intense, potrebbero essere la causa di un problema fisiologico o di una semplice reazione del corpo al fine di ripristinare degli equilibri persi per via delle costanti mutazioni al suo interno.