Che cos’è la produttività aziendale
Sebbene possa sembrare un concetto piuttosto complesso da descrivere, si tratta invece di un qualcosa di piuttosto semplice da spiegare. La produttività aziendale infatti non è altro che la quota di prodotto creata in base alle risorse di cui dispone l’azienda stessa. Da questa precisa e concisa spiegazione tuttavia si possono capire tante altre situazioni, come ad esempio lo stato di salute dell’azienda analizzata, in quanto si possono evincere le potenzialità e soprattutto lo stato attuale della produzione, e quindi sapere se gli utili sono ottimi oppure se sta andando incontro a una crisi. Per spiegare questo possiamo dire come si calcola la produttività aziendale: per ottenere questo dato è necessario dividere la quantità dei prodotti realizzati (output) per la media ponderata degli input derivanti dai processi produttivi necessari per la realizzazione quali le materie prime impiegate, l’energia necessaria a tutto il processo, la manodopera, eventuali semilavorati o altri materiali impiegati. Da qui possiamo dedurre che se più è elevato il dato finale ottenuto, maggiore sarà la possibilità di competere sul mercato dell’azienda in oggetto.
Indice di produttività aziendale
In quest’ottica, avere sempre i dati aggiornati con cadenza regolare e ravvicinata sulla produttività aziendale è quantomai importante sia per avere sempre un resoconto attento sull’andamento sia per poter prevedere con anticipo l’indirizzamento futuro della produttività stessa, così da non rimanere spiazzati e sorpresi dovessero esserci dei cambiamenti anche solo minimi. Per poter monitorare al meglio dunque ci si serve degli indici di produttività aziendale. Va specificato che non esiste un unico modo per poterli calcolare, ma possiamo tranquillamente suddividerli in due grandi categorie in base al riferimento su cui si basano, ovvero il capitale o il lavoro. Parlando del capitale, questi vengono ricavati andando a prendere il conto economico dell’azienda dal quale vengono poi divisi i capitali che sono stati utilizzati per la produzione in un determinato lasso di tempo. Quelli più utilizzati sono la produttività del capitale investito, la rotazione delle immobilizzazioni, la produttività del lavoro e dei macchinari, la rotazione del capitale investito, la produttività dei macchinari, l’incidenza del costo del lavoro e infine la produttività del lavoro. Come si può evincere, ognuna di queste si riferisce a un ambito ben preciso. Se ora andiamo a prendere come punto focale il lavoro, si parte sempre dal conto economico dell’azienda, ma questa volta viene diviso per il numero medio degli addetti sempre relativamente a un determinato lasso temporale, che in questo caso solitamente è un anno. Relativamente a questo aspetto, le grandezze più spesso prese in considerazione sono il valore aggiunto pro capite, i ricavi pro capite, la produttività sempre pro capite e infine il costo medio per dipendente.
Correlazione tra produttività e redditività aziendale
La redditività di un’azienda è legata a doppio filo con la produttività. Nella maggior parte dei casi, infatti, a una buona produttività aziendale conseguono anche delle performance economiche e finanziarie ottimali. Allo stesso modo possiamo dire che se viene sfruttato al meglio il tasso d’impiego del capitale e del lavoro ne conseguirà una maggiore redditività. A tal proposito si può vedere un legame diretto tra produttività e ritorno degli interessi, la redditività delle vendite e altri fattori fondamentali per la buona salute dell’azienda.
Migliorare la produttività aziendale
Finora abbiamo analizzato come viene espressa la produttività aziendale e su cosa può incidere. Esiste un modo o più per migliorare la produttività aziendale? Esistono e sono molto proficui sia sul breve che sul lungo periodo. Partendo dal presupposto che in buona parte delle situazioni è quasi impossibile andare ad intervenire sui costi della materia prima o dell’energia in quanto sono imposti dall’esterno, si potrebbe pensare di andare ad agire su altri aspetti. Uno di questi agisce sulla gestione delle risorse umane e sulla loro organizzazione. Per fare questo uno dei principi fondamentali è quello di creare un ambiente di lavoro sereno. Anche l’impiego di software per la produttività aziendale o app possono incidere sulla produttività individuale e quindi aumentare poi nel complesso la produttività di tutta l’azienda. Esiste poi la possibilità di prevedere un premio di produzione per i dipendenti, ovvero degli extra che vengono concessi ai dipendenti nel caso in cui grazie al lavoro svolto l’azienda è in grado di raggiungere o superare degli obiettivi prefissati. Si tratta in tutto e per tutto di un riconoscimento che l’azienda offre a tutti i suoi dipendenti, indipendentemente dallo stipendio base. Un altro modo che può sicuramente portare a un ambiente più stimolante e incidere in modo positivo sulla produttività dei dipendenti parte anche nell’impostare una leadership più coinvolgente, in grado di far sentire ogni singolo lavoratore parte attiva di quell’azienda e spingerlo quindi a dare il meglio per una causa comune.
L’evoluzione del lavoro: software e app
A seguito della pandemia, ma anche alle diverse condizioni che si presentano nella società moderna, prima fra tutte l’incremento dei costi dell’energia e delle materie prime di conseguenza, si è imposto un sistema di produzione non più unicamente basato sulla presenza, ma che invece predilige un’alternanza casa-lavoro per massimizzare l’efficienza della produttività e per dare anche maggiori possibilità ai lavoratori. Lo smart-working si è imposto prepotentemente durante la pandemia, e ha permesso di continuare a produrre anche se i lavoratori non sono fisicamente in azienda. Sebbene lo stato di emergenza sia oramai terminato questa metodologia di lavoro sta continuando a essere presente nelle aziende, sebbene non con l’intenzione di soppiantare definitivamente il lavoro da scrivania in loco. Anche perché per fare questo sono necessari dei software per la produttività aziendale che hanno come scopo primario quello di permettere una facile condivisione della conoscenza e delle informazioni, e quindi anche supportati da un buon sistema in cloud per la gestione, un’esperienza d’uso semplice, intuitiva ma soprattutto fluida, e soprattutto la possibilità di avere un monitoraggio sulla produttività così da permettere il raggiungimento degli obiettivi dell’azienda. Senza questi requisiti sarebbe davvero arduo avere una produttività aziendale efficace e in grado di portare al raggiungimento degli obiettivi e permettere quindi una redditività in grado di permettere all’azienda di primeggiare nel proprio campo o quantomeno di essere competitiva, garantendo al contempo la sopravvivenza della stessa e potendo anche prevedere piani di sviluppo a medio e lungo termine.