Alcune Regioni italiane consentono di chiedere il rimborso del bollo per un’auto rottamata. Ma quando e come si può usufruire? Vedremo in questa guida, tutte le procedure corrette per poterlo sapere e agire in base alle indicazioni dateci.
Innanzitutto, è possibile ottenere la restituzione della somma di denaro destinata al bollo della macchina oramai rottamata, soltanto – come detto in precedenza – dalle Regioni aderenti a questo servizio, ovvero le province autonome di Bolzano e Trento, Lombardia, Piemonte e Veneto.
Rimborso bollo auto rottamata: come fare in Piemonte
La regione Piemonte consente di ottenere il rimborso di un’auto rottamata o qualora sia avvenuto un furto, purché rientri nel periodo in cui l’automobilista non ha goduto del suo veicolo. Il periodo che si intende va da quello di inizio rottamazione fino alla scadenza.
Il proprietario del veicolo potrà decidere di ricevere il rimborso monetario oppure compensando il credito con una nuova ed eventuale targa.
Ipotizzando che il proprietario abbia pagato il bollo a gennaio e con scadenza a dicembre, ma a marzo decida di rottamare il suo veicolo, gli verrà riconosciuto un corrispettivo che va da aprirle fino a dicembre.
Rimborso bollo auto rottamata: come fare in Lombardia
La stessa modalità di restituzione della somma pagata per il bollo auto di un veicolo rottamato è prevista dalla Regione Lombardia, con la differenza che si può richiedere non solo per rottamazione o furto, ma anche per casi di esportazione.
Un’altra eccezione legata al rimborso, sta nel fatto che Lombardia non consente la restituzione dei soldi qualora uno degli eventi citati in precedenza (tra cui anche la rottamazione), si verifichi durante l’ultimo mese del periodo di imposta di riferimento.
Rimborso bollo auto rottamata: come fare in Veneto
Anche la Regione Veneto segue le stesse modalità di Lombardia e Piemonte, rifiutando però, il risarcimento dei soldi già versati e non goduti qualora la cifra totale sia meno di 30,00€.
Viceversa, sarà approvata la restituzione totale per l’intero periodo non goduto ma pagato. L’automobilista potrebbe altresì, ma solamente nel caso di una rottamazione e non di furto, richiedere una compensazione sulla prossima tassa da destinare alla nuova proprietà di un nuovo veicolo.
Rimborso bollo auto rottamata: come fare in provincia autonoma di Trento e Bolzano
Le province autonoma di Trento e Bolzano prevedono il rimborso del bollo di una macchina rottamata soltanto se l’evento si fosse verificato in un periodo di almeno 4 mesi successivi a quello del pagamento della tassa.
Così come in Veneto, anche qui vi è un’altra limitazione, la domanda di risarcimento verrà rifiutata in un caso di pagamento inferiore a trenta euro.
La richiesta relativa al rimborso del bollo di un’auto rottamata dev’essere inviata alla Regione di appartenenza.
Ogni Regione richiederà la documentazione (la ricevuta dell’avvenuto pagamento) e la modalità di invio varia in base all’ente di riferimento. Solitamente la richiesta può avvenire online oppure tramite posta ordinaria.