Con il termine raccorderia si indica l’insieme di componenti ed elementi che, collegando tubi, tubazioni o condotte, permettono il passaggio di una sostanza da un punto all’altro di un sistema.
La raccorderia può essere realizzata in vari materiali e comprendere diversi accessori, a seconda della sostanza che attraversa il sistema di tubature e condotte. Sulla scelta del materiale utilizzato, inoltre, influisce la temperatura del fluido trasportato.
In questo articolo ci concentreremo sugli aspetti generali della raccorderia, spiegando perché è così importante ed elencando i modelli presenti sul mercato, acquistabili ad esempio sul sito Airex, e i materiali che vengono utilizzati più spesso per realizzare i componenti. .
Raccorderia: perché è così importante
Il ruolo principale della raccorderia, come accennato, è di assicurare che tutti i componenti di un sistema siano connessi in modo sicuro e affidabile per evitare perdite di pressione.
Per questo motivo, è fondamentale dotare ogni sistema di raccordi di alta qualità.
Ecco, in sintesi, quali sono i vantaggi di una raccorderia ben progettata:
- consente di mantenere una pressione costante;
- previene eventuali perdite di energia;
- facilita l’installazione e la manutenzione del sistema;
- riduce i tempi di fermo macchina (leggi questo articolo per approfondire l’argomento); previene il rischio di guasti e incidenti.
Si può affermare, quindi, che l’utilizzo di una raccorderia di prim’ordine contribuisca ad aumentare la produttività e a rendere l’ambiente di lavoro più sicuro per gli operatori.
Tipi di raccorderia
A seconda del tipo di sistema e del tipo di sostanza che scorre all’interno delle tubature, esistono componenti di raccorderia in grado di soddisfare ogni tipo di esigenza.
Ecco i tipi di raccorderia più diffusi:
- Raccordature filettate: comunemente utilizzate per unire tubature in metallo, offrono una connessione sicura e resistente alle vibrazioni;
- Raccordi a innesto rapido: trovano largo impiego nelle applicazioni che richiedono frequenti cambi di strumenti o tubi come nel settore dell’automazione industriale. L’utilizzo di questi raccordi consente di ridurre notevolmente i tempi di fermo macchina;
- Raccordi push-in: conosciuti anche con il nome di raccordi pneumatici, si tratta di componenti che permettono di inserire il tubo all’interno del raccordo esercitando una semplice pressione. Sono facili da installare e molto affidabili grazie al meccanismo di bloccaggio interno che li contraddistingue. Sono utilizzati principalmente nell’assemblaggio di macchinari che necessitano di essere puliti frequentemente come accade, ad esempio, nell’industria alimentare.
Oltre a questi, esistono ovviamente altri tipi di raccordi. Tra quelli più utilizzati ci sono i raccordi a compressione, i raccordi a tenuta cono e quelli a baionetta.
Materiali utilizzati
I materiali utilizzati nella produzione di raccorderia sono diversi, ognuno con le proprie caratteristiche specifiche.
Ma quali sono i materiali più usati?
Ottone: molto apprezzato e diffuso per la sua resistenza alla corrosione e per la facilità di lavorazione. È adatto per realizzare componenti per sistemi di aria compressa, gas e fluidi non corrosivi.
Acciaio inossidabile: come confermato da questo approfondimento, l’acciaio inox offre grande resistenza alla corrosione e alle alte temperature, utilizzato spesso nelle industrie chimiche e farmaceutiche.
Alluminio: le maggiori caratteristiche dei raccordi in alluminio sono la leggerezza, la resistenza a diverse sostanze chimiche e il costo non elevato. trova impiego nel settore dell’automazione e dei trasporti.
Plastica: ha caratteristiche molto simili all’alluminio, si possono trovare raccordi in plastica nel settore industriale e in quello dell’acqua potabile.