Se hai un’azienda sai quanto sia importante mettere i tuoi dipendenti al centro di quello che è il tuo progetto imprenditoriale.
Come ben sai, e come vedremo in questo articolo, se i dipendenti si sentono valorizzati, lavorano meglio, propongono idee innovative e non sono tentati di cercare altrove opportunità migliori.
Uno dei metodi più efficaci per migliorare il morale e il benessere dei tuoi dipendenti, è l’attuazione di un piano di welfare aziendale, ovvero un insieme di benefici che vanno oltre il semplice stipendio.
Nelle righe seguenti analizzeremo principalmente i vantaggi del welfare aziendale sia per i lavoratori che, ovviamente, le aziende che lo mettono in atto.
Cos’è il welfare aziendale
L’idea alla base del welfare aziendale è quella di offrire ai lavoratori non solo un compenso monetario (il classico stipendio mensile), ma anche servizi e agevolazioni che favoriscano un equilibrio migliore tra vita privata e lavoro.
Ma perché il welfare aziendale è così importante?
Molti lavoratori preferiscono avere benefici che li facciano sentire più tranquilli e valorizzati, piuttosto che un semplice aumento di stipendio.
È per questo che le aziende investono sempre più in programmi di welfare o in altre attività come, ad esempio, la formazione continua dei propri dipendenti.
Come funziona il welfare aziendale
Gestire un piano di welfare richiede un grande impegno, ma i risultati possono essere decisivi per il successo dell’azienda.
Ma come funziona concretamente un programma di welfare aziendale? Tutto dipende dalle risorse di cui dispone l’azienda e che può destinare a questa operazione.
Se dirigi una piccola o media impresa (PMI), potresti non avere la possibilità di offrire benefit paragonabili a quelli offerti dalle multinazionali, ma ciò non significa che tu non possa sviluppare un programma efficace e apprezzato dai dipendenti.
La chiave sta nel valutare attentamente le necessità dei lavoratori e trovare un equilibrio tra ciò che puoi e ciò che i dipendenti desiderano davvero, misurando i costi e i benefici.
Per ottenere il massimo dei risultati, è fondamentale scegliere un software gestionale adeguato e affidarsi a esperti di benefit aziendali come Eudaimon.
Come vedremo nel prossimo paragrafo, offrire un programma di welfare ben strutturato porta a vantaggi significativi, tra cui deduzioni e sgravi fiscali, oltre a un aumento della soddisfazione e della fedeltà dei dipendenti.
Vantaggi del welfare aziendale per lavoratori e imprese
I principali beneficiari del welfare sono ovviamente i dipendenti che, grazie ai vari benefit, vedono un miglioramento complessivo della loro vita e traggono maggiore soddisfazione dal lavoro svolto.
Un dipendente soddisfatto è più produttivo e, in più, contribuisce a creare un ambiente di lavoro più sereno e collaborativo.
Ecco i principali vantaggi del welfare aziendale per i lavoratori:
- sicurezza economica: i dipendenti possono godere di una serie di agevolazioni che riducono le spese quotidiane, come coperture assicurative sanitarie private, sconti per asili nidi o servizi di babysitting, e altre forme di supporto economico;
- maggiore motivazione: quando i dipendenti si sentono apprezzati e sostenuti dal loro datore di lavoro, di conseguenza cresce anche la motivazione;
- migliore equilibrio tra vita privata e lavoro: i programmi di welfare aziendale aiutano i dipendenti a gestire meglio le loro responsabilità personali e familiari, migliorando così il loro benessere complessivo e facilitando un sano equilibrio tra lavoro e vita privata.
Vantaggi per le aziende
Il welfare aziendale richiede un importante investimento iniziale da parte delle imprese, ma che viene largamente ripagato nel tempo.
Tra i principali vantaggi del welfare aziendale per le imprese, vanno ricordati:
- aumento della produttività: come detto, dipendenti soddisfatti tendono a essere più produttivi, e un’azienda che riesce a migliorare la produttività vede crescere di conseguenza il proprio fatturato, che può essere reinvestito per ulteriori miglioramenti;
- attrazione e fidelizzazione dei talenti: offrire pacchetti di benefit competitivi aiuta ad attirare nuovi talenti che, oltre a essere “soffiati” alla concorrenza, saranno maggiormente motivati a lavorare a lungo per la stessa azienda, diminuendo così il turnover;
- miglioramento dell’employer branding: le aziende che offrono programmi di welfare generosi, o che puntano sull’employee engagement, sono percepite come più attente al benessere dei loro dipendenti, rafforzando la loro immagine sul mercato e rendendole più attraenti per i talenti che stanno valutando nuove offerte lavorative.
Vantaggi fiscali per le imprese
Le imprese che mettono in campo programmi di welfare per i propri dipendenti possono godere di interessanti vantaggi fiscali.
Se pianifichi un programma di welfare aziendale puoi ridurre il costo del lavoro per una percentuale che oscilla tra il 30 e il 40% degli stipendi lordi dei dipendenti.
Va specificato che i benefici fiscali variano a seconda del tipo di benefit che l’azienda decide di offrire.
Per alcune categorie contrattuali, in determinati settori, esiste il welfare obbligatorio, che prevede contributi che l’azienda deve necessariamente erogare ai lavoratori. In questi casi specifici, la deducibilità di tali contributi è totale, quindi del 100%.
Quando invece si parla del welfare aziendale volontario, ossia tutti quei benefit che l’azienda sceglie liberamente di offrire ai dipendenti, si attua la stessa normativa relativa ai fringe benefit.
A tal proposito, il decreto Iuti quater, entrato a pieno regime nel gennaio del 2023, ha introdotto un’esenzione fiscale per i fringe benefit che può arrivare anche fino ai 3.000 euro.